La spesa per la Sanità è da sempre una spina nel fianco del Governo. Ed è giusto che sia così perché la Salute è un diritto.
Anche Meloni non dorme la notte per trovare la quadra, ma non ci sono soldi. I tanto sbandierati tre miliardi in più non bastano.
A conti fatti mancano centomila posti letto. Centomila. Nessuno lo dice, eppure tutti sanno che il destino segnato è quello di una Sanità privata che presto si sostituirà a quella pubblica dove, il blocco delle assunzioni, l’insoddisfazione dei medici che scappano dagli ospedali per i turni massacranti, la cattiva gestione dei fondi e tanto altro ancora, ha creato una crisi probabilmente irreversibile.
E, diciamo la verità, l’approvazione della riforma sull’autonomia differenziata spaccherà ancor di più il Paese. Un Paese in cui i ricchi andranno dal privato ed i poveri rinunceranno a curarsi come stanno già facendo quattro milioni di Italiani.
Per non parlare della vergogna nel fare cassa tagliando i fondi sui disabili. Così non va.