La pagella per distrarre

Adesso Giorgia, la presidente del Consiglio, non contenta di essere una mujer, una madre ed una cristiana, si è messa in testa di fare pure la maestra. E non vede l’ora di esprimere i suoi giudizi dando dei voti ai cittadini con una bella pagella.

Le piacerebbe cominciare dai magistrati per valutarne la professionalità ed evitare che si mettano a confabulare contro il suo governo, così come afferma il sodale Crosetto. Bisogna solo capire se la pagellina arriverà a fine anno o, come si usava una volta, alla fine di ogni trimestre.

Insomma, un modo per tenere tutti sulla brace ardente. Sarò promosso? Sarò rimandata? Rischio la bocciatura? Queste le domande che riempiranno le notti degli italiani.

E sì, perché dopo le toghe toccherà a tutti quanti gli altri. Dalla A di addetto alle vendite, alla Z di zappatore, passando per gli ingegneri, i fioristi, le architette e gli schiattamorti.

È così che si distrae un Paese intero dai veri problemi. Urge per i politici un test psicoattitudinale.

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