Nel 1994, dopo il successo di AN in Puglia, chiesero a Tatarella: “Pinuccio, hai vinto, ma perché hai messo in lista certi candidati?”. E lui, con realpolitik e sincerità rispose: “E chi pensava che sarebbero stati tutti eletti!”. Cioè, egli aveva formato la lista piazzando ai primi posti i migliori e poi tanti altri giusto per arrivare a completare l’elenco. Ecco, la stessa cosa sta accadendo oggi a Meloni. Non ha una classe dirigente capace di soddisfare appieno le istanze di tutti gli italiani che l’hanno votata. Quello che è accaduto la notte di Capodanno lo dimostra. Quando, ad una festa, è stato esploso un colpo di pistola (di proprietà di un suo deputato) che ha ferito uno degli invitati. Onorevoli che partecipano a convivi dove si spara dovrebbero immediatamente dimettersi. Siamo in Italia, non nell’Argentina degli Anni Settanta. Col PD al governo tutto questo non accadrebbe. Non tanto per scrupolo, quanto per il fatto che per ora il PD al governo non ci va! Tranquilli.