Per carità, nessuno mette in dubbio che il curriculum vitae di Stefania Saracino sia particolarmente corposo. D’altra parte, se così non fosse stato, il Movimento Cinque Stelle non avrebbe fatto il suo nome al sindaco di Bari, Vito Leccese, per coprire l’ultima casella della giunta rimasta vuota.
L’investitura risale ormai a una settimana fa. Da quel momento, però, il primo cittadino non ha ancora formalizzato la nomina di Saracino ad assessora a Controlli, Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale.
La domanda, dunque, sorge spontanea: perché questa “melina”? Il curriculum di Saracino è troppo lungo? Coraggio, sindaco, finisca di leggere quelle carte e proceda con la nomina. Perché, a Bari, di un delegato a Legalità e Trasparenza c’è bisogno. Molto bisogno.