È arrivato il momento di pensare a una riforma della Scuola che, a partire dal ciclo della primaria, preveda l’educazione al rispetto ed all’affettività.
Il rispetto inizia dal buongiorno del mattino per terminare con la buonanotte della sera. L’affettività è sicuramente qualcosa di più complesso. S’impara con l’imprinting familiare, ma visto che di questi tempi non sempre la Famiglia è all’altezza, tocca alle istituzioni sostituirsi ad essa e farsene carico. A quella modalità di comunicazione basata sul bene e sul bello e non sull’invidia e sul confronto serrato, dobbiamo affidare il nostro futuro.
Per tornare a parlare di noi essere umani e non sono di scatolette digitali e filmatini divertenti. È necessario tornare a praticare la gentilezza attraverso la leggerezza.
Ecco, queste due attività, la gentilezza e la leggerezza, potrebbero cambiare in meglio la società e renderci migliori. Alla faccia di chi ci preferisce violenti, brutti, sporchi, cattivi e pure superficiali.