Il populismo che incalza

Negli Stati Uniti, per le elezioni presidenziali del prossimo novembre, si sta giocando un match cruciale tra Biden e Trump.

Gli analisti parlano di una scelta epocale tra la democrazia compiuta, tipica del Novecento, ed il populismo social dei nostri giorni.

Questa divisione non è da sottovalutare perché uno studio ha scoperto che l’elettorato trumpiano è composto da cittadini poco alfabetizzati e – soprattutto – senza alcun interesse rispetto agli illeciti legali commessi dal loro leader. Quindi, probabilmente, non così maturi per un voto responsabile.

Ma scontarsela solo con Trump non basta, perché dall’altra parte abbiamo un Biden che, se rieletto, sarebbe presidente all’età di 82 anni. Insomma, se c’è del populismo che incalza, c’è anche una democrazia incapace di rinnovarsi.

E sarebbe il caso che lo facesse altrimenti, in Usa come nel resto del mondo, entreranno nella stanza dei bottoni furbastri ed incapaci. Col rischio che il pifferaio della favola da magico, diventi tragico.

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