Il frutto di tante ingiustizie

Da ieri l’ala armata di Hamas, il movimento di resistenza palestinese, ha sferrato un violento attacco con razzi e miliziani contro Israele violando i confini di Gaza.

Ma non è solo terrorismo. È la conseguenza di un’odio che risale all’Impero ottomano e di un’ingiustizia perpetrata alla fine della Seconda Guerra Mondiale per assicurare una patria (legittima) ai profughi israeliani dopo l’immane olocausto nazista. Ma questa “patria” fu fondata su territori… palestinesi.

Un esproprio dettato per lo più dalle superpotenze occidentali. È come se la Puglia fosse sottratta all’Italia, noi costretti ad esodare e qui, in nome della Magna Grecia, venissero a vivere gli ellenici.

L’attacco di ieri, dunque, coinvolge tutta la comunità internazionale e, senza voler prendere posizione (ormai da anni la ragione non è più solo da una parte così come il torto), si sappia che in Medio Oriente sono state commesse tante ingiustizie che spesso portano alla guerra e al sacrificio di vittime innocenti.

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