Il ministro Giorgetti non dorme la notte. Deve reperire decine di milioni di euro per provare a fare una “manovra” quanto meno presentabile. Ma è una mission impossible che manco Tom Cruise potrebbe affrontare.
I soldi, quelli veri, sono finiti da tanto. Il debito pubblico supererà a breve i 3000 miliardi di euro. L’inflazione ed il rialzo dei tassi dell’Europa ci hanno tramortiti e chiacchiere non ce ne vogliono.
Ci attendono tempi bui, soprattutto per la popolazione meno abbiente. Perché, di solito, le tegole più pesanti cadono sempre in testa a chi non ha un ombrello o un casco per ripararsi.
Insomma, se la toppa è peggio del buco, vuol dire che il buco è veramente profondo. La recessione, come un’ospite inattesa, è venuta a trovarci. Una volta, vedendola arrivare, nonostante tutto, avremmo aggiunto un posto a tavola. Oggi, invece, i posti da tavola li dobbiamo togliere, sparecchiare.
Mangeremo solo in piedi, se riusciremo a farlo; con la scusa che andiamo di fretta.