Brutte figure ad Atreju

La cosa bella di Atreju, l’orgogliosa festa dei destrorsi italiani, sono i giovani. Ce ne sono tantissimi. Forse anche più di quelli che si ritrovano alle Feste dell’Unità.

Per il resto, la classica retorica e autoreferenzialità bipartisan della politica di questi tempi, e una grande gaffe.

Povera Meloni. Le sta tentando tutte per dare sostrato e sostanza a Fratelli d’Italia, ma è come se andasse controvento.

Non è tanto l’opposizione a darle fastidio, quanto i suoi accoliti. Hanno letteralmente perso la testa per il potere. Sembrano tanti bambini lasciati soli davanti ad una credenza piena di marmellate, biscotti, caramelle e cioccolatini. Sono irrefrenabili.

L’ultimo a fare una magra figura è stato il direttore dei talk show politici Rai. Uno che conta. Ebbene, salito sul palco con un sorrisetto ottuso, ha detto che Fdi è il suo partito e, non contento, ha preso pure in giro Schlein.

Da sempre la Rai è lottizzata, ma il buon gusto non è mai mancato. Che peccato non riuscire a mantenere almeno questa tradizione.

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