Prosegue la guerra in Ucraina, mentre la diplomazia internazionale tenta di trovare un equilibrio tra sostegno militare e pressione economica sulla Russia. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato a Londra per partecipare alla riunione della “Coalizione dei Volenterosi”, insieme al premier britannico Keir Starmer, al presidente francese Emmanuel Macron in videocollegamento e ad altri leader europei. Zelensky ha ribadito che Mosca non deve avere altra scelta se non quella di porre fine alla guerra, accusando la Russia di utilizzare il freddo invernale come arma contro la popolazione e le infrastrutture energetiche ucraine. La priorità, secondo il presidente ucraino, resta il sostegno militare a lungo raggio, le sanzioni e la responsabilità per i crimini di guerra.
La Francia ha annunciato l’invio nei prossimi giorni di ulteriori missili antiaerei Aster e caccia Mirage, mentre l’Italia prepara il suo dodicesimo pacchetto di aiuti militari, con munizioni e missili SAMP/T. Starmer ha sottolineato l’importanza di rafforzare le capacità a lungo raggio dell’Ucraina e di completare il lavoro sugli asset russi congelati, pur riconoscendo i dubbi giuridici sollevati da esperti europei. Ursula von der Leyen e Antonio Costa hanno confermato l’impegno dell’UE nel garantire supporto finanziario e sanzioni coordinate per aumentare la pressione su Mosca.
Sul fronte russo, l’inviato speciale del Cremlino Kirill Dmitriev si trova negli Stati Uniti per colloqui con l’amministrazione Trump, mentre il Cremlino valuta le nuove sanzioni occidentali. L’economia russa mostra segnali di rallentamento: la Banca Centrale ha ridotto il tasso di riferimento al 16,5%, e i prezzi del carburante in Asia centrale aumentano a causa degli attacchi ucraini alle raffinerie russe. L’Ungheria, invece, cerca modi per aggirare le restrizioni petrolifere statunitensi, suscitando tensioni interne all’UE.
Intanto, continuano le azioni di sabotaggio legate alla Russia in Europa: Polonia e Regno Unito hanno condannato individui coinvolti in incendi dolosi collegati ai servizi russi. Sul terreno, la situazione rimane tesa: attacchi russi a Kherson hanno provocato vittime civili, mentre l’Ucraina segnala esplosioni vicino al confine con la Bielorussia, con quattro morti tra cui l’attentatore.









