Il Consiglio dei ministri ha approvato importanti provvedimenti in diversi ambiti: una svolta per università, autonomia differenziata e infrastrutture.
Si rafforza così l’autonomia degli atenei, ma con maggiori responsabilità e criteri minimi fissati a livello nazionale. La riforma presentata dalla ministra Bernini prevede che i docenti universitari siano valutati ogni due anni. Le università che assumono i migliori talenti riceveranno più fondi.
Approvato anche il disegno di legge sui Livelli essenziali di prestazioni (Lep), un elemento chiave per l’attuazione dell’autonomia differenziata. Il presidente Mattarella, a Venezia, ha sottolineato l’importanza della sussidiarietà e della reale collaborazione tra Stato e Regioni, «pilastri fondamentali per un’autonomia efficace e costituzionalmente corretta».
In ambito infrastrutturale, via libera al decreto legge voluto dal ministro Salvini per accelerare opere strategiche come ad esempio il ponte sullo stretto, le Olimpiadi Milano-Cortina 2026, i trasporti e il demanio marittimo.
Dal Consiglio la delibera per l’impugnazione davanti alla Corte costituzionale della legge della Provincia di Trento che estende a tre i mandati consecutivi per il presidente. Una decisione, contestata dalla Lega, che apre un confronto sulle prerogative delle autonomie speciali e potrebbe influenzare atre Regioni autonome come il Friuli Venezia Giulia.