Verso Euro 2024, Spalletti punta sui numeri 10: il commento di Antonio De Gennaro

La Nazionale italiana ha sempre il suo fascino e dopo le recenti mancate qualificazioni a due Mondiali di fila, ma intervallate dalla gioia europea di Wimbledon sotto la guida di Macini, da quando è subentrato Luciano Spalletti è tornato l’entusiasmo.

Il commissario tecnico si è qualificato al prossimo campionato europeo, risultando tra le migliori seconde senza passare dalla pericolosa fase dei playoff. Oltre a rivalutare molti giocatori ed inserirne dei nuovi, il selezionatore ed ex tecnico del Napoli che lo scorso anno ha vinto lo scudetto, ha riportato la gente negli stadi e gli stessi giocatori convocati anche nelle amichevoli, ad oggi, ci hanno messo un piglio e “garra” che non si assisteva da tempo.

Se sarà il preludio a qualcosa di più importante, questo lo scopriremo col tempo, ma di sicuro l’impatto del c.t. azzurro è stato quello che tutti auspicavano. In una intervista recente che Spalletti ha concessa al Corriere dello Sport, ha annunciato: «Mi piacerebbe portare a Coverciano, quando di ci ritroveremo per la preparazione agli Europei, quattro “10 mondiali” ovvero Roberto Baggio, Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Giancarlo Antognoni. Ne ho già parlato al presidente Gravina. Pensate se assistessero ad un nostro allenamento come spingerebbe i ragazzi ad elevare la prestazione».

Un invito confermato dall’entourage della nazionale che arriverà a stretto giro, ma bisogna attendere ufficialità, dove dovrebbe essere naturalmente previsto anche il pass per far parte della spedizione azzurra ad Euro 2024. Una nazionale come ha auspicato il cittì che non deve temere nessuno e che debba uscire dal campo avendo dato tutto ed oltre perché giocando col cuore si possono ottenere risultati anche inaspettati. L’allenatore toscano ha confessato, a margine dell’intervista rilasciata. di ispirarsi a Marcello Lippi che con la Nazionale ha vinto la Coppa del Mondo del 2006 e l’ha anche voluto incontrare per farsi spiegare come ha vissuto a fondo l’azzurro, ammettendo di prendere spunto anche da Sacchi come modello. Tuttavia, esprime una sintesi ampia ed approfondita.

Spalletti, è uno che andrebbe studiato per il suo calcio propositivo e per come riesce talvolta a trarre il meglio anche da un gruppo che sulla carta potrebbe avere tanti limiti, d’altronde lo ha dimostrato nella sua carriera, toccando l’apice col Napoli dove ha dato lezioni di calcio anche in Europa nella passata stagione. La prossima partita dell’Italia sarà un’amichevole il prossimo 4 giugno contro la Turchia e il 9 dello stesso mese contro la Bosnia Erzegovina. Il campionato europeo in Germania partirà ufficialmente il 15 giugno contro l’Albania, seguito dalle gare con la Spagna e la Croazia, con l’obiettivo di strappare il pass per la fase successiva.

Uno che la Nazionale azzurra la commenterà come seconda voce, a fianco del giornalista RAI, Alberto Rimedio, è Antonio Di Gennaro. Totò Di Gennaro è stato ex capitano del Bari, giocatore del Verona che vinse lo scudetto con Bagnoli ed ha debuttato nella Fiorentina proprio rilevando uno di quei numeri dieci che dava del “tu” al pallone e che era l’idolo della Fiesole, ovvero Antognoni. Per Di Gennaro la notizia sebbene sia ancora ufficiosa lo ha riempito di gioia e ha commentato: «Se Spalletti dovesse mettere a segno un colpo del genere sarebbe straordinario ma lo è comunque. Quattro dei numeri dieci più forti e talentuosi del nostro calcio tutti assieme è qualcosa di mai visto. Non è solo una bella iniziativa che può portare linfa e giovare ai giocatori, ma a tutti gli appassionati di questo sport, rivedere campioni che hanno scritto tra le pagine memorabili. Io sono affezionato e legatissimo ad Antognoni per averlo avuto come punto di riferimento alla viola e poi come dirigente ed amico, ma anche con Baggio, Francesco Totti e Alessandro Del Piero li ritengo mostri sacri, attendiamo l’ufficialità».

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