«In preghiera con Gesù sulla Via della Croce». È il tema delle meditazioni del Venerdì Santo che, per la prima volta in questo pontificato, sono state scritte direttamente da Papa Francesco. Spinto sulla sedia a rotelle, è entrato nella Basilica di San Pietro, dove questo pomeriggio, presiede la celebrazione della Passione del Signore.
È possibile anche oggi vedere Gesù crocifisso «nei cristi umiliati dalla prepotenza e dall’ingiustizia, da guadagni iniqui fatti sulla pelle degli altri nell’indifferenza generale». Lo dice il Papa nelle meditazioni della Via Crucis di questa sera al Colosseo.
«Ora capisco questa tua insistenza nell’immedesimarti coi bisognosi: tu sei stato carcerato; tu straniero, condotto fuori della città per esser crocifisso; tu sei nudo, spogliato delle vesti; tu, malato e ferito; tu, assetato sulla croce e affamato d’amore. Fa’ che ti veda nei sofferenti e che veda i sofferenti in te, perché tu sei lì, in chi è spogliato di dignità». Questa la preghiera del Papa.
Durante la Liturgia della Parola viene letto il racconto della Passione secondo Giovanni Il predicatore della Casa Pontificia, il card. Raniero Cantalamessa, tiene l’omelia. La Liturgia della Passione prosegue con la Preghiera universale e l’adorazione della Croce e si conclude con la Comunione.
La Celebrazione si svolge in una Basilica Vaticana completamente gremita. Sono presenti anche 35 cardinali, 26 vescovi e 40 prelati. L’Altare centrale della Confessione, davanti al quale viene officiata la Liturgia, è sovrastato dalle impalcature per il restauro del Baldacchino del Bernini.