Usa, sospesa sentenza Trump a New York: i suoi legali chiederanno annullamento della condanna

Il giudice Juan Merchan ha sospeso la sentenza di Donald Trump nel processo di New York, che era prevista per il 26 novembre, ed allo stesso tempo ha accolto la richiesta dei legali del presidente eletto di presentare istanza per l’annullamento della condanna. Gli avvocati dovranno presentare la loro richiesta entro il prossimo 2 dicembre.

Dopo la vittoria elettorale del 5 novembre era considerato altamente improbabile che il giudice Merchan procedesse con la sentenza per il presidente eletto che nei mesi scorsi è stato ritenuto colpevole di 34 capi di imputazione per reati finanziari commessi per coprire i soldi dati alla pornostar Stormy Daniels per pagare il suo silenzio.

Gli avvocati di Trump, che già prima della vittoria elettorale, avevano chiesto l’annullamento della condanna, alla luce della sentenza della Corte Suprema che ha riconosciuto una parziale immunità all’ex presidente, nei giorni scorsi hanno presentato una mozione affermando che ora l’annullamento della condanna «è necessario sulla base della Costituzione e della legge federale per facilitare un’ordinata transizione del potere esecutivo».

Il procuratore distrettuale Alvin Bragg ha chiesto a Merchan di congelare il procedimento a carico di Trump per tutto il tempo che sarà presidente, rinviando quindi la sentenza almeno al 2029 senza annullare la condanna. Bragg potrà rispondere alla nuova mozione dei legali di Trump entro il 9 dicembre. Poi il giudice dovrà decidere come procedere, se annullare la condanna o congelarla, rendendo così Trump il primo presidente della storia che arriva alla Casa Bianca con una condanna penale.

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