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Un presepe “provocatorio” ad Avellino: i Simpson e Hitler-Gesù nella parrocchia di don Vitaliano

Un simpatico presepe (che in realtà sta già facendo discutere) è stato allestito nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Capocastello, in provincia di Avellino. L’opera, ideata dal parroco don Vitaliano Della Sala, noto per le sue iniziative provocatorie, vede come protagonisti i personaggi dei Simpson e, sullo sfondo, un inquietante Adolf Hitler in croce, nelle vesti di Gesù bambino.

La spiegazione

L’intento è chiaro: rappresentare le fragilità dell’uomo contemporaneo. Con i Simpson che incarnano i vizi e le paure della società moderna: Homer incarna la criminalità con i suoi gioielli d’oro, il consumismo di Marge, la dipendenza dai social e dalla ludopatia di Bart e il terrore incarnato da Lisa con una cintura di bombe. Hitler, invece, simboleggerebbe il male assoluto e la costante minaccia di nuove guerre.

Una rappresentazione che sembra prospettare per il pianeta un destino già segnato ma, a guardare bene, quel bambin Gesù posto al centro della scena disteso su uno skateboard, sembrerebbe proprio suggerire ai Simpson e all’intera umanità una probabile via di fuga.

«Vogliamo stimolare una riflessione profonda sulle nostre azioni e sulle scelte che facciamo ogni giorno – spiega don Vitaliano -. Il presepe è un invito a non dimenticare il passato e a impegnarci per un futuro migliore».

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’associazione “Per Grazia Ricevuta” e l’artista Piergiuseppe Pesce, ha già suscitato numerose reazioni, tra lo stupore, la disapprovazione e la curiosità.

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