La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Ministero della Giustizia, stabilendo che un boss detenuto al regime di 41 bis può incontrare in un colloquio visivo una donna con cui ha intrapreso una relazione sentimentale attraverso uno scambio epistolare.
La decisione conferma quanto già stabilito dal Tribunale di Sorveglianza, che aveva accolto l’istanza presentata da Davide Emmanuello, boss di Cosa Nostra attualmente detenuto nel carcere di Sassari, contro il divieto imposto dalla direzione della struttura penitenziaria.
Emmanuello, difeso dagli avvocati Valerio Vianello Accorretti e Lisa Vaira, ha coltivato una fitta corrispondenza con Clare Holme, 55enne italo-britannica di Modena, che ha poi dato vita a un legame affettivo.
I giudici della Cassazione hanno riconosciuto il diritto all’affettività, ritenendo legittima la richiesta dell’uomo di incontrare la sua compagna.
Clare Holme ha raccontato di scriversi con Davide Emmanuello dal 2008 e di averlo incontrato per la prima volta lo scorso maggio. La donna ha spiegato di aver conosciuto Emmanuello tramite associazioni dedicate al reinserimento dei detenuti.