Alleggerire il sistema doganale, messo a dura prova da 4,6 miliardi di pacchi l’anno, e aumentare le entrate Ue: un duplice obiettivo quello di Bruxelles che prepara una nuova misura per regolare l’ondata di pacchi provenienti dall’e-commerce cinese. La Commissione europea intende introdurre una tassa di 2 euro su ogni pacco di piccole dimensioni venduto direttamente ai consumatori europei da piattaforme come Temu e Shein. Per le merci destinate ai magazzini europei, il balzello si ridurrà a 0,50 centesimi.
Su Quotidiano Nazionale è scritto che secondo il Financial Times, la proposta prevede anche l’abolizione dell’esenzione dai dazi doganali per gli acquisti sotto i 150 euro. Ciò obbligherà i venditori a registrarsi ai fini IVA, rendendoli responsabili della qualità dei prodotti come veri e propri importatori.
Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, ha confermato la misura in discussione al Parlamento Ue nell’ambito della riforma dell’unione doganale. Sostegno deciso arriva dalla Francia, preoccupata per l’impatto ambientale, la sicurezza dei prodotti e il rispetto dei diritti umani nella produzione.