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Ucraina, Unicef: il 70% dei bambini senza accesso a cibo, rifugio e servizi essenziali

«Il 70% dei bambini in Ucraina, circa 3,5 milioni, non ha accesso a servizi essenziali come cibo, rifugio, abbigliamento adeguato, riscaldamento e materiali scolastici». Secondo un rapporto Unicef «la percentuale di bambini in condizioni di deprivazione materiale è aumentata rispetto al 18% circa del 2021, prima dell’escalation della guerra nel febbraio 2022. La guerra ha gravi conseguenze sul loro sviluppo, istruzione, salute e futuro».

Dal 2022, oltre 2.700 bambini sono stati uccisi o mutilati. Niente è risparmiato dagli attacchi. Ospedali, maternità, pediatrie, scuole ed orfanotrofi sono sotto il fuoco delle armi pesanti, insieme a case, rifugi e infrastrutture essenziali. «Un terzo vive in case senza acqua o fognature e metà non ha spazi per giocare. Il tasso di natalità è crollato del 35% e milioni di donne e bambini hanno lasciato il Paese». Unicef sottolinea l’urgenza di investire in servizi sociali, istruzione e salute per garantire una ripresa duratura. «Proteggere i bambini oggi è essenziale per il futuro dell’Ucraina», afferma la direttrice Catherine Russell.

Gravi le violazioni del diritto internazionale umanitario segnalate contro i civili, tra cui donne e bambini, con pesanti ricadute in termini di salute mentale. «A causa delle violenze, più di 10,6 milioni di persone sono in fuga, in maggioranza madri e bambini: più di 3,7 milioni gli sfollati nel paese e 6,9 milioni i rifugiati in quelli d’arrivo, dove il 63% sono donne e ragazze e il 33% bambini, in quella che in Europa è la crisi dei rifugiati in più rapida crescita dalla Seconda Guerra Mondiale».

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