SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Ucraina-Russia, negoziati a Istanbul: assenti Putin e Trump. A pomeriggio i colloqui a porte chiuse

Si riapre il fronte diplomatico tra Kiev e Mosca, ma senza i principali protagonisti. A Istanbul, nel pomeriggio sono previsti nuovi colloqui di pace tra Ucraina e Russia, a porte chiuse, ma senza la presenza del presidente russo Vladimir Putin e del capo di Stato americano Donald Trump. Una doppia assenza che pesa, soprattutto per…
l'edicola

Si riapre il fronte diplomatico tra Kiev e Mosca, ma senza i principali protagonisti. A Istanbul, nel pomeriggio sono previsti nuovi colloqui di pace tra Ucraina e Russia, a porte chiuse, ma senza la presenza del presidente russo Vladimir Putin e del capo di Stato americano Donald Trump. Una doppia assenza che pesa, soprattutto per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che fino all’ultimo ha sperato in un faccia a faccia diretto con il leader del Cremlino. «Se non arriva, sarà la prova definitiva che non vuole porre fine alla guerra», ha dichiarato Zelensky.

La delegazione russa sarà guidata da Vladimir Medinsky, assistente presidenziale, e includerà alti funzionari militari e diplomatici. Assente anche il ministro degli Esteri Lavrov, sostituito da una squadra tecnica ed esperta, tra cui Galuzin, Kostyukov e Fomin. Trump, in viaggio in Medio Oriente, ha infine deciso di non partecipare, delegando formalmente il segretario di Stato Marco Rubio.

Il vertice arriva in un momento delicato. Lo scorso fine settimana Zelensky ha accolto a Kiev i leader di Francia, Regno Unito, Germania e Polonia, che hanno lanciato un appello per un cessate il fuoco di 30 giorni. L’iniziativa, sostenuta anche da Trump, è stata però respinta da Mosca, che ha rilanciato l’ipotesi di colloqui “senza precondizioni”.

La memoria torna ai falliti negoziati del 2022, sempre a Istanbul, dove le trattative si erano arenate tra accuse reciproche. Ora, con una guerra che continua a insanguinare l’Europa orientale, il rischio è di assistere a un nuovo stallo. Intanto, sul fronte occidentale, si discute di deterrente nucleare europeo, con Macron pronto a metterlo sul tavolo e Berlino che alza l’allerta. Ma da Mosca arriva un monito: «La proliferazione nucleare non porterà stabilità».

Il cammino verso la pace si conferma tortuoso, e il vertice odierno – pur senza i leader principali – potrebbe essere l’ultima occasione per rimettere in moto un processo negoziale credibile.

CORRELATI

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!