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Ucraina-Russia, scontri senza fine tra droni kamikaze: a Sumy morti 9 civili, feriti in 13

Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Odessa e Khmelnytskyi. Queste le regioni in Ucraina prese di mira dalla Russia che ha attaccato con 102 droni la scorsa notte. E sarebbero 59 quelli abbattuti dalle forze di difesa ucraine. Secondo l'aeronautica militare di Kiev si tratta di droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana.…

Kharkiv, Poltava, Sumy, Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Kirovohrad, Zhytomyr, Dnipropetrovsk, Mykolaiv, Odessa e Khmelnytskyi. Queste le regioni in Ucraina prese di mira dalla Russia che ha attaccato con 102 droni la scorsa notte. E sarebbero 59 quelli abbattuti dalle forze di difesa ucraine. Secondo l’aeronautica militare di Kiev si tratta di droni kamikaze Shahed di fabbricazione iraniana. Altri 37, per lo più droni-esca, fatti per confondere la contraerea, sono caduti in zone aperte o non hanno lasciato traccia.

Anche i sistemi di difesa aerea russi, nella notte, hanno intercettato e distrutto 49 droni ucraini lanciati in sette regioni della Federazione Russa. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa di Mosca. In particolare, «25 sul territorio della regione di Rostov, 8 nella regione di Volgograd, 6 nel Kursk, 4 sul territorio della regione di territorio di Yaroslavl e 2 su ciascuno dei territori delle regioni di Belgorod, Voronezh e Krai di Krasnodar».

«A Sumy, un normale edificio residenziale è stato distrutto da un attacco russo. Nove persone sono rimaste uccise, le mie condoglianze a tutte le famiglie. Tredici persone sono rimaste ferite, tra cui un bambino». Così il leader ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram nelle prime ore della notte.

«Questo è già il marchio di fabbrica della Russia: distruggere la vita di molte famiglie, l’intera casa. Ogni attacco russo di questo tipo – afferma Zelensky – deve avere una risposta da parte del mondo: il terrore non deve rimanere impunito. La risposta più efficace consiste nel sostenere il nostro popolo e il nostro Stato, nel mantenere la pressione sulla Russia. La Russia deve essere costretta alla pace. La causa di questa guerra è da ricercare esclusivamente nella Russia.

Intanto i soldati nordcoreani che si sono uniti alle truppe russe in battaglia contro le forze ucraine sono stati ritirati dal fronte dopo aver subito gravi perdite. Lo hanno riferito funzionari ucraini e statunitensi al New York Times. Le fonti hanno precisato che da circa 2 settimane le truppe inviate dalla Corea del Nord non sono state viste in prima linea nei combattimenti. Circa 11 mila soldati nordcoreani erano arrivati in Russia a novembre, ma nel giro di soli tre mesi le forze sono state ridotte almeno della metà.

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