Starlink, la “costellazione” di satelliti per l’accesso a internet di Elon Musk, «è la spina dorsale dell’esercito ucraino. Tutta la loro prima linea crollerebbe se lo spegnessi». Ad affermarlo è proprio il patron di Tesla rispondendo a un utente che sul suo social network X chiedeva l’uscita degli Stati Uniti dall’Alleanza atlantica.
«Ho letteralmente sfidato Putin a uno scontro fisico uno contro uno sull’Ucraina, e il mio sistema Starlink è la spina dorsale dell’esercito ucraino. Tutta la loro prima linea crollerebbe se lo spegnessi», scrive Musk: «Ciò che mi fa star male sono anni di massacri in una situazione di stallo che l’Ucraina perderà inevitabilmente», aggiunge il miliardario vicino a Donald Trump.
«Chiunque ha veramente a cuore la questione, riflette veramente e vuole che questo tritacarne si fermi. Pace adesso», conclude.
I terminali Starlink hanno svolto un ruolo fondamentale nel proteggere le comunicazioni durante la guerra in Ucraina: la maggior parte delle postazioni sul campo di battaglia sono dotate di un proprio terminale, scrive Sky News. L’anno scorso, l’Ucraina ha dichiarato che erano operativi circa 42mila terminali tra militari, ospedali, aziende e organizzazioni umanitarie.
Le parole di Elon Musk non hanno tardato a scatenare la polemica politica anche in Italia dove, da poco, è stato approvato il dl Spazio.
Musk, afferma la segretaria del Partito democratico Elly Schlein, «sta dimostrando che l’unica cosa che vuole è estendere il proprio impero economico, anche se questo vuol dire farlo sulla pelle di un popolo aggredito che in queste ore sta subendo l’ennesima offensiva. Come fa Giorgia Meloni a voler consegnare le chiavi della sicurezza nazionale italiana a Musk anche dopo aver sentito le sue ultime gravissime parole?».
La segretaria dem invita il governo a cambiare «subito rotta e sul dl Spazio: non si faccia dettare la linea da Musk. Senza una rete satellitare europea efficiente e competitiva la difesa europea non potrà mai esistere», conclude.
