Nonostante la tregua annunciata ieri continuano i raid di Mosca che ha attaccato la rete elettrica ferroviaria della regione di Dnipro, in Ucraina: è scoppiato un incendio e ci sono aree senza corrente elettrica. Intanto diplomazie di Usa e Russia sono al lavoro su nuovi colloqui per la tregua, che dovrebbero iniziare domenica a Gedda in Arabia Saudita. Non è bastata la telefonata tanto attesa tra il leader americano Donald Trump e Vladimir Putin, che ieri avrebbero deciso per uno stop di 30 giorni agli attacchi sulle infrastrutture energetiche ucraine.
«Sarebbe questa la pausa negli attacchi energetici o una tregua energetica da parte del nemico?». Scrive così la ferrovia statale ucraina Ukrzaliznytsya sulla sua pagina Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.
Nella notte, sei missili e 145 droni sono stati lanciati sull’Ucraina. Lo fa sapere l’Aeronautica militare di Kiev su Telegram. In particolare si tratta di due missili balistici Iskander-M, quattro missili antiaerei S-300 e 145 droni d’attacco Shahed. Per quanto riguarda i droni, 72 sono stati abbattuti.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto: «Non aiutare Kiev mentre continuano le bombe è richiesta assurda»
«Smettere di aiutare l’Ucraina mentre lui (il presidente russo, Vladimir Putin, ndr) continua a bombardare mi sembra francamente una richiesta assurda». Spiega il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato a Mattino Cinque, commentando la telefonata tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin.
L’inviato speciale statunitense per l’Ucraina, Steve Witkoff, ha dichiarato in un’intervista a Fox News che «nuovi colloqui diplomatici tra Stati Uniti e Russia in merito alla guerra in Ucraina si terranno domenica 23 marzo a Gedda in Arabia Saudita». La delegazione americana sarà guidata dal Consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz e dal Segretario di Stato Marco Rubio. «I colloqui – ha detto ancora Witkoff – si concentreranno sui dettagli del cessate il fuoco».