L’Ue ha approvato il rinnovo semestrale delle sanzioni alla Russia fino al 31 gennaio 2026: una risposta alle continue azioni che hanno destabilizzato l’Ucraina. Le misure includono restrizioni su commercio, finanza, energia, tecnologia, beni di lusso e media russi, oltre al divieto di import di petrolio via mare e l’esclusione di banche russe dallo SWIFT, un codice identificativo, acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication.
Zelensky ha ribadito la necessità di rafforzare le sanzioni per colpire le capacità strategiche russe. Il ministro Tajani ha definito inevitabili nuove misure, soprattutto finanziarie, per ostacolare il finanziamento delle truppe russe. Intanto, Mosca concentra 50mila soldati vicino a Sumy, nell’Ucraina settentrionale, superando le forze ucraine e aprendo nuovi fronti offensivi.