Ucraina, ecco come Putin sta vincendo nel Donbass

Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il conflitto si è combattuto su livelli diversi, non solo dal punto di vista dello scontro frontale: si è parlato di propaganda, di infowar, di battaglia di informazioni, e oggi più che mai di guerra elettronica. Quest’ultima colpisce comunicazioni e sistemi di guida, l’artiglieria, i caccia, i droni o i missili cruise e le sue conseguenze si vedono soprattutto nell’offensiva di Mosca in Donbass, dove si stanno concentrando gli ultimi sforzi del Cremlino. In altre parole, i piccoli droni mandati in ricognizione cadono, le immagini dei loro video non sono limpidissime, le comunicazioni radio non funzionano e i soldati impegnati sul campo di battaglia difficilmente riescono a capire in anticipo ciò che sta per accadere e organizzarsi per la difesa.

All’inizio delle operazioni, Mosca ha sferrato un’ampia azione cyber a cui però Kiev ha saputo rispondere con conseguenze minori, facendone poi un uso moderato forse perché temevano che alcuni dei mezzi potessero cadere in mano nemica. In effetti gli ucraini hanno catturato, secondo l’Associated Press che ha dedicato un’analisi a questo fronte, un Krasukha 4 (concepito per interferire su segnali satellitari e radar) e un Borisoglebsk 2, esemplare tra i più avanzati, studiato in chiave anti-drone. Ma poi, con l’intensificarsi dei combattimenti in Donbass, uniti alle evidenti difficoltà logistiche dell’esercito russo, il quadro è cambiato.

I rapporti dall’Est, segnalano problemi crescenti per la resistenza, a causa di questa attività da parte del nemico. «Creano interferenze ovunque possono -, ha spiegato un funzionario dell’Aerorozvidka ucraina -. Non possiamo dire che dominino, ma ci ostacolano enormemente». I russi hanno intensificato la presenza di apparati appaiandola a colpi mirati. La guerra elettronica riveste ora una importanza cruciale, dal momento che le truppe sono stanche e meno precise, il loro morale e basso e riescono ad avanzare con molta difficoltà. La resistenza ha ricevuto forniture turche e occidentali, ma da questo punto di vista la Russia è molto più esperta di Kiev, come ha dimostrato durante la guerra in Siria quando per difendere il regime ha impiegato massicciamente il disturbo elettronico con riflessi sui Gps, come confermato da americani e israeliani.

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