Ucraina, attacco russo a Chernihiv: 17 morti e 61 feriti. Due bambini tra le vittime

È salito ad almeno 17 morti e 61 feriti il bilancio dell’attacco russo a Chernihiv. Nella mattinata sono stati tre gli attacchi missilistici nel centro dell’Ucraina settentrionale. Intanto continuano le operazioni di soccorso.

Tutto «questo non sarebbe successo se l’Ucraina avesse ricevuto sufficienti attrezzature di difesa aerea e se la determinazione del mondo a contrastare il terrore russo fosse stata sufficiente. Il sostegno conta». Così sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky

Il bombardamento ha distrutto un edificio di otto piani, quattro condomini, un ospedale, una scuola e diverse automobili. I missili hanno danneggiato 16 palazzi e secondo i soccorritori «è probabile che ci siano ancora persone intrappolate sotto le macerie». Tra le vittime l’agente di polizia Alina Nikolayets, 25 anni, uccisa da una scheggia.

Il Consiglio Ucraina-Nato a livello dei ministri della Difesa si riunirà il 19 aprile. Lo fa sapere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver “parlato con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. «Sono grato al segretario generale e ai partner della Nato per la loro pronta risposta. L’Ucraina richiede misure immediate per rafforzare la sua difesa aerea».

Zelensky ha poi precisato di avere «anche informato Stoltenberg dell’attacco missilistico mattutino dei russi contro un hotel a Chernihiv, nonché dell’impatto del terrorismo russo sul sistema energetico».

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