Era finito a processo per aver ucciso il padre al fine di una lite per difendere dall’ennesima violenza la mamma. Il fatto avvenne nella casa di famiglia di Collegno nel 2020. Oggi la sentenza di assoluzione del Corte di Assise d’Appello di Torino che sancisce definitivamente la fine di un incubo.
«Sono ancora frastornato. Quando i giudici hanno letto la sentenza mi sono voltato verso i miei avvocati perché non sempre capisco cosa viene detto in queste aule. Ora devo metabolizzare, io metabolizzo sempre dopo. Festeggerò con Zoe, la mia cagnolina».
Lo ha detto Alex Pompa. I giudici non hanno pronunciato la parola “assoluzione”, ma hanno detto di avere confermato la sentenza di primo grado, che risale al 24 novembre 2021. «Vedere Alex sorridere è qualcosa di inimmaginabile, mi ha dato una gioia infinita». Cosi’ l’avvocato Claudio Strata, legale difensore del ragazzo.