Donald Trump ha informato i leader Ue e Volodymyr Zelensky sull’esito del vertice in Alaska con Vladimir Putin. Secondo il presidente Usa, il leader russo non punta a una semplice tregua ma a un accordo globale per chiudere la guerra in Ucraina. Zelensky, che lunedì incontrerà Trump a Washington, ha confermato la disponibilità a un formato trilaterale Usa-Ucraina-Russia, sottolineando l’importanza del ruolo americano. Mosca, attraverso Dmitrij Medvedev, ha ribadito che i negoziati possono proseguire «anche mentre continua l’operazione militare speciale».
La portavoce Maria Zakharova ha ironizzato sui media occidentali, parlando di «tappeto rosso» per Putin dopo anni di presunto isolamento. In Ucraina invece le reazioni sono state durissime: il Kyiv Independent ha definito il summit «disgustoso e inutile», accusando Trump di aver concesso a Putin una vittoria simbolica e diplomatica, con un’accoglienza da capo di Stato celebrato, in netto contrasto con l’umiliazione subita da Zelensky a febbraio. Secondo il quotidiano, il Cremlino non cerca compromessi ma continua a «prendere» finché non viene fermato con la forza.