I trattori tornano in piazza a Bruxelles. Oltre settemila agricoltori in corteo hanno bloccato il quartiere europeo, nel giorno del vertice, per protestare contro l’accordo Ue-Mercosur. Nei pressi del Parlamento europeo si sono registrate tensioni con la polizia che ha usato idranti e gas lacrimogeni in risposta a lanci di uova, patate e fuochi d’artificio. Alcuni trattori hanno sfondato le barricate della polizia e causato disagi al traffico. In piazza si sono riversati manifestanti da Francia, Spagna, Italia e Polonia, con mille trattori.
Alla base delle proteste il malcontento per il bilancio e i tagli alla nuova Pac, oltre all’accordo – in fase di negoziazione da 25 anni – tra Bruxelles e 4 Paesi: Brasile, Argentina, Uruguay e Paraguay.
«L’Europa sarà sempre al fianco degli agricoltori con un sostegno forte e duraturo nel bilancio dell’Ue», affermano la leader dell’esecutivo Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa dopo avere incontrato una delegazione dell’unione delle due grandi organizzazioni ombrello agricole europee Copa e Cogeca. L’accordo con i Paesi dell’America Latina aprirebbe a un mercato di 780 milioni consumatori e un quarto del prodotto interno lordo mondiale. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha sentito l’omologo brasiliano Lula che già venerdì era andato in pressing sull’Ue: «Il Governo italiano è pronto a sottoscrivere l’intesa non appena verranno fornite le risposte necessarie agli agricoltori, che dipendono dalla Commissione europea».
Fortemente contrario Emmanuel Macron: «Non possiamo accettare di sacrificare la coerenza della nostra agricoltura». Di avviso opposto il cancelliere tedesco Friedrich Merz: «L’unica decisione possibile è che l’Europa accetti».










