Trasferta ad Amsterdam negata ai tifosi laziali: «Sono fascisti». Abodi vuole chiarimenti

Chiede chiarimenti immediati il ministro allo Sport e ai Giovani, Andrea Abodi, al suo pariruolo olandese sul bando emesso dal sindaco di Amsterdam alla trasferta dei tifosi della Lazio nella città olandese, il 12 dicembre, in vista del match di Europa League contro il Maccabi Tel Aviv.

«Siamo in contatto con il nostro ambasciatore ad Amsterdam, anche il ministro Tajani ha fatto un intervento e anche io farò una telefonata al mio collega olandese – dice il ministro – che è stato molto garbato nei confronti degli italiani e ci siamo fatti i complimenti per la coppa Davis riconoscendo la qualità dei nostri atleti. È molto sconveniente, ritengo sia stata una mancanza molto grave dal punto di vista formale».

Poche ore prima infatti il sindaco di Amsterdam aveva vietato la trasferta ai tifosi italiani per evitare di ripetere quanto accaduto ai tifosi israeliani due settimane fa, quando furono aggrediti da filopalestinesi.

«Il rischio di manifestazioni criminali di estrema destra, antisemite, razziste e di disordini pubblici è troppo alto – ha ribadito il primo cittadino di Amsterdam – alcuni sostenitori della Lazio sono noti per le loro simpatie estremiste di destra e fasciste e per le espressioni antisemite e razziste, incluso il saluto nazista, l’esposizione di svastiche e l’abuso dell’immagine di Anna Frank».

«Il sindaco di Amsterdam mi sembra che sia testimone non disinteressato di quanto successo solo pochi giorni fa– conclude Abodi – ma esprimersi in quella maniera nei confronti di cittadini italiani, preventivamente e generalizzando non è nelle regole dei buoni rapporti e del rispetto tra i nostri popoli che sono amici».

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