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Terzo mandato, via libera in Campania per De Luca: in Puglia Emiliano resta alla finestra

Il caso Campania e la legge per il terzo mandato a favore del presidente De Luca hanno tenuto banco ieri in via Gentile durante i lavori del Consiglio regionale. Un tema caldissimo seguito da maggioranza e opposizione con capannelli di consiglieri regionali intenti a discutere gli scenari aperti dal voto campano. A partire dallo schiaffo…

Il caso Campania e la legge per il terzo mandato a favore del presidente De Luca hanno tenuto banco ieri in via Gentile durante i lavori del Consiglio regionale. Un tema caldissimo seguito da maggioranza e opposizione con capannelli di consiglieri regionali intenti a discutere gli scenari aperti dal voto campano. A partire dallo schiaffo alla segretaria Pd Schlein che solo 24 ore prima aveva sconfessato il terzo mandato lanciando un messaggio chiaro a De Luca. Ma lui, incurante, è andato avanti riuscendo addirittura a portarsi dietro dieci dei nove consiglieri regionali Pd della Campania che hanno disobbedito al diktat della segreteria nazionale.

Il voto in Campania

Non a caso il Nazzareno ha diffuso una nota subito dopo l’ok al terzo mandato. «Deve però essere chiaro che il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche» spiega il responsabile organizzazione della segreteria nazionale. In altri termini: al di là del voto di oggi quindi Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali.

Il terzo mandato in Puglia

Una vera e propria guerra interna ai Dem che tocca da vicino il governatore Emiliano. A domanda specifica dei giornalisti, subito dopo la seduta del Consiglio, il governatore pugliese ha deciso di restare in silenzio. «Nessun commento – ha detto fuori dai taccuini – è una vicenda delicata che riguarda per giunta un’altra regione». Punto. Una risposta interlocutoria che si inserisce in una sequenza di posizioni diverse sull’ipotesi del terzo mandato. Da ultimo dalla trasmissione del Graffio a Telenorba Emiliano aveva negato la possibilità di ricandidarsi: «Vorrei archiviarmi da solo», aveva detto con una battuta. Ma dal festival delle regioni aveva scherzato sull’argomento con il collega veneto Zaia, esperto in materia essendo giunto al quarto mandato. E qualche mese fa sulla questione il gladiatore è intervenuto anche alla presentazione del libro di De Luca a Bari “Nonostante il Pd”. Occasione nella quale i due sembrarono strizzare l’occhio alla terza candidatura consecutiva. Di certo anche in Puglia circola una proposta di legge di recepimento della legge quadro statale che consentirebbe di azzerare i mandati e ripartire da zero. Un testo che lo stesso Emiliano ha detto di voler approvare per casi simili che potrebbero verificarsi in futuro. In ogni modo il centrodestra sarebbe favorevole alla ricandidatura di Emiliano considerato un avversario più abbordabile dell’eurodeputato Antonio Decaro. Per il momento il governatore pugliese resterà alla finestra in attesa di capire come evolverà il caso De Luca.

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