Nel pieno del traffico del rientro dei villeggianti dal mare, un automobilista con la sua auto ha bloccato un’ambulanza del 118 che aveva soccorso un bambino di 3 anni colto da convulsioni. E, non contento, quando il mezzo è riuscito a superarlo lo ha inseguito e alla fine ha dato un pugno in testa al medico che era a bordo.
È quanto accaduto domenica intorno alle 19,15 a Terracina, sul litorale Pontino. L’aggressore, un 30enne di Latina, è stato poi denunciato. L’uomo alla guida della sua auto «ha stretto il mezzo di soccorso, costringendo l’autista dell’ambulanza a bloccare il mezzo, per non andare fuori strada».
È poi sceso dalla macchina e «in stato psichico vistosamente molto alterato, ha sferrato un pugno allo specchio retrovisore dell’ambulanza, rompendolo. È quindi sceso immediatamente dall’ambulanza il medico “SET118”, Dott. Vincenzo Di Girolamo, provando a calmare l’aggressore, e spiegando, contestualmente, che si è impegnati a gestire una situazione di emergenza che riguarda un bambino di 3 anni con crisi convulsiva.
Il guidatore dell’auto, senza esitare, ha così sferrato un pugno al medico, colpendolo violentemente alla testa, e facendolo crollare per terra, per gridare, subito dopo, “guarda, io sono un pregiudicato non mi fa paura nessuno» come spiega in una nota il 118.