Jannik Sinner approda ai quarti di finale dell’Atp 500 di Pechino dopo una battaglia di due ore e 21 minuti contro il francese Térence Atmane, superato con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-0. Una partita a due facce, che ha visto l’altoatesino dominare in avvio, smarrirsi nel secondo set e poi ritrovare lucidità e ritmo nel parziale decisivo, complice anche il calo fisico del rivale, frenato da crampi e da un fastidio all’inguine.
Il numero 2 del mondo parte bene, conquista subito un break e chiude il primo set 6-4 dopo 59 minuti. Nel secondo sembra in controllo, avanti due volte di un break, ma Atmane reagisce con coraggio, aumenta la qualità del suo tennis e si porta fino al tie-break, vinto 7-5. L’inerzia sembra ribaltata, ma nel terzo set la condizione fisica del francese cede: Sinner ne approfitta e piazza un netto 6-0 che lo proietta ai quarti di finale.
«È stato un match duro e insidioso – ha dichiarato Sinner –. Atmane ha uno stile di gioco particolare, è un mancino e non ce ne sono molti. Nel secondo set ho sbagliato troppo, forse un po’ di nervosismo, ma sono felice di aver trovato la soluzione nel momento giusto».
Con questa vittoria Sinner conferma il suo straordinario rendimento sul cemento: dall’Australian Open in poi, in ogni torneo ha sempre raggiunto almeno i quarti. Per lui si tratta del 39esimo successo stagionale su 44 incontri, numeri che certificano la sua continuità ad altissimi livelli. Dopo i titoli di Melbourne e Wimbledon, a Pechino insegue il terzo trofeo del 2025, in un torneo che già lo ha visto trionfare lo scorso anno. Ai quarti, lunedì 29 settembre, affronterà l’ungherese Fabian Marozsan, contro il quale vanta un precedente favorevole, datato 2024 sull’erba di Halle.
Atmane, intanto, conferma i progressi mostrati in stagione: semifinalista al Masters 1000 di Cincinnati e best ranking al numero 68, il francese classe 2001 ha dimostrato di poter competere con i big del circuito.