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Corea del Sud, impeachment per Yoon: mozione di sfiducia scartata. Quorum non raggiunto in Parlamento

Il voto sull’impeachment nei confronti del presidente Yoon Suk Yeol è fallito: il numero minimo di votanti in Parlamento non è stato raggiunto. Ricordiamo che la mozione di impeachment per il presidente Yoon Suk Yeol è stata presentata lo scorso 4 dicembre dopo che lo stesso, il giorno prima ha dichiarato a sorpresa la legge marziale, poi revocata dopo 6 ore a seguito del voto in tal senso del Parlamento: sei i partiti d’opposizione a favore della rimozione dal suo incarico pubblico.

La legge secondo il presidente sarebbe servita a sarebbe servita «proteggere la Corea del Sud dalle minacce poste dalle forze comuniste nordcoreane ed eliminare gli elementi ostili allo Stato». Ma la polizia sudcoreana ha iniziato a indagare sul presidente Yoon Suk-yeol per presunta ‘insurrezione’, un processo di ribellione, che con la legge marziale avrebbe potuto scatenare scontri.

La mozione di sfiducia

La mozione di sfiducia è stata scartata senza nemmeno lo spoglio dei voti. Almeno 200 parlamentari su 300 dovevano esprimere il proprio voto per l’impeachment del presidente: il partito del Potere Popolare (PPP) al governo ha boicottato la procedura lasciando l’aula. Solo i 192 parlamentari delle opposizioni hanno votato, insieme a 3 deputati del PPP, fermando il conteggio a 195 votanti. I partiti di opposizione potrebbero presentare una nuova mozione di impeachment dopo l’apertura di una nuova sessione parlamentare, prevista per mercoledì prossimo. 

Il partito Potere Popolare (PPP) ha comunque fatto sapere che è al lavoro per cercare di trovare un percorso ordinato affinché Yoon lasci l’incarico. «Il PPP spingerà per le dimissioni ordinate del presidente Yoon Seok Yeol per ridurre al minimo la confusione – fanno sapere -. Il presidente ha già detto che seguirà la decisione del partito riguardo al suo mandato, quindi non ci sarà confusione. Procederemo in modo prevedibile e trasparente, nel modo migliore per la Repubblica di Corea e il popolo – precisando che – nel processo ci consulteremo anche con il Partito Democratico». 

Boicottaggio della mozione in Parlamento. «Momento imbarazzante per democrazia Paese»

«Un momento imbarazzante per la democrazia del Paese». Così il presidente del Parlamento sudcoreano, Woo Won Shik definisce il boicottaggio della mozione di impeachment nei confronti del presidente Yoon Suk Yeol «molto deplorevole. L’incapacità di tenere un voto su questa questione – spiega – significa che non siamo stati nemmeno in grado di esercitare la procedura democratica e di decidere su una questione nazionale critica».

Si dimette il leader del People Power Party al governo, Han Dong-hoon: «Inevitabili le dimissioni di Yoon»

Ha annunciato le sue dimissioni dopo il fallimento in Parlamento della mozione di impeachment contro il presidente Yoon Suk-yeol. Questa mattina, Han Dong-hoon, leader del People Power Party al governo in Corea del Sud, dopo il messaggio alla nazione d Yoon, aveva ribadito che «il normale svolgimento dei doveri del presidente è impossibile nelle attuali circostanze, e le sue dimissioni anticipate sono inevitabili». Il suo partito, che è lo stesso di Yoon, ha lasciato l’aula facendo naufragare la mozione delle opposizioni legata alla legge marziale dichiarata dal presidente e ritirata per la bocciatura  del Parlamento. 

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