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Spunta l’ipotesi Del Piero come nuovo presidente della Figc: Gravina pronto a sciogliere riserve

Spunta un nome eccellente per la corsa alla guida della Figc. In attesa che il presidente uscente Gabriele Gravina sciolga a breve le riserve per una sua ricandidatura, arriva l'ipotesi di una possibile "discesa in campo" di Alex Del Piero. L'icona del calcio nazionale, il campione del mondo del 2006 e stella che ha fatto…
@alessandrodelpiero

Spunta un nome eccellente per la corsa alla guida della Figc. In attesa che il presidente uscente Gabriele Gravina sciolga a breve le riserve per una sua ricandidatura, arriva l’ipotesi di una possibile “discesa in campo” di Alex Del Piero. L’icona del calcio nazionale, il campione del mondo del 2006 e stella che ha fatto la storia recente della Juventus, è il nome che sta circolando negli ultimi giorni provocando le prime reazioni positive di alcuni ex colleghi, come Beppe Bergomi e Bruno Giordano.

Voci e Gravina

Con l’Assemblea elettiva fissata per il 3 febbraio e le candidature da depositare entro il 25 dicembre, l’ex numero 10 bianconero starebbe valutando una proposta arrivata da alcuni club di Serie A, ovvero da quella stessa Lega su cui Gravina aspira ad avere pieno sostegno per ripresentarsi con la massima solidità in vista della corsa elettorale. Alcune società vedrebbero in Del Piero una figura di prestigio e un esempio di innovazione per la Figc e l’appoggio della Serie A risulta determinante – alla luce anche dell’esito dell’assemblea statutaria del 4 novembre scorso che ha provato una frattura all’interno della Lega – per stabilire chi guiderà il calcio italiano nel prossimo quadriennio.

Dietro l’ipotesi di candidatura di Del Piero ci sarebbe la spinta dal presidente della Lazio Claudio Lotito come mossa anti-Gravina. L’ex azzurro, da quanto trapela dal suo staff, avrebbe appreso della sua possibile candidatura alla presidenza della Federcalcio dalle notizie che stanno uscendo in queste ore. Il campione del mondo preferisce dunque non commentare, in attesa di capire se emergeranno elementi più concreti per poter eventualmente fare delle considerazioni. Non sembra dunque che Alex abbia detto no ad avventurarsi in questa sfida elettorale. E anzi non è escluso che potrebbe esserci una svolta mercoledì prossimo, durante il suo intervento su Sky per commentare la Champions League.

Gravina, che in questi giorni sta parlando con tutte le componenti federali, romperà invece gli indugi tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. L’idea Del Piero tuttavia non sembra scaldare gli animi dell’Aic, che non intende farsi trascinare in questa delicata “partita” che coinvolgerebbe proprio un suo ex tesserato, che peraltro al momento non ha ancora contattato l’associazione e dalla quale comunque a prescindere dovrebbe passare. Inoltre, c’è perplessità riguardo la sua totale inesperienza nel campo della dirigenza. Va anche considerato che Del Piero è un’azienda che fattura circa 5 milioni di euro l’anno, tra sponsor e collaborazioni che con un ruolo da presidente federale dovrebbe sospendere per incompatibilità.

Al calcio giocato piace

Il mondo del calcio giocato, ovvero quello praticato da ex campioni apprezza l’idea Del Piero alla guida della Figc. «Alex lo conosco bene. So qual è il suo pensiero, so come vede il calcio, è un ragazzo preparato, ha voglia di far bene. Se la notizia fosse vera ottimo, perché sono personaggi di spessore e di cultura. Sarebbe perfetto. La notizia la accoglierei bene, a 50 anni è pronto», ha detto Bergomi, a margine del premio Beppe Viola. Pensiero condiviso anche da Bruno Giordano, ex stella della Lazio. «Sarebbe una ventata nuova avere un grande calciatore a capo della federazione. Nessuno è infallibile ma forse è arrivata anche l’ora che grandi calciatori possono candidarsi alla presidenza – ha detto la stella biancoceleste – Mi sembra possa essere all’altezza. Sotto l’aspetto della gestione del calcio giocato ne sa più di tanti altri. Poi si fa fatica in Italia a mettere personaggi che sono stati nel rettangolo di gioco, si premia molto di più chi è al di fuori. Non so le dinamiche però se si candida è perché è un personaggio stimato da tutti».

Giordano ricorda le esperienze non felici come quelle di Rivera e Baggio all’interno della Figc. «Ma loro non sono arrivati da protagonisti, avevano dei ruoli marginali e quando il calciatore vede che non può decidere in tutto e per tutto fa un passo indietro. Un conto avere quei ruoli, un conto rappresentare una presidenza. Del Piero è un personaggio che è sempre stato eccellente sia in campo che fuori e questo è un suo punto a favore». Si è invece detto “sorpreso” il presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Non ho la più pallida idea se ci sia un elemento di veridicità che penso sia probabile, ma sarebbe una notizia importante. Poi serve anche un elemento di certezza. Ma figuriamoci se commento, non aggiungo altro». Il 3 febbraio ogni delegato voterà per sè. Particolare non proprio marginale che potrebbe dare una chance a Pinturicchio per disegnarsi un futuro da guida del calcio italiano.

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