Terremoto nel Sud-Est asiatico. Una forte scossa di magnitudo 7.7 ha colpito la capitale della Thailandia Bangkok, facendo oscillare molti edifici: un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato mettendo in fuga molti operai e imprigionando sotto le macerie almeno 90 persone. Sono in corso le operazioni di salvataggio. Sono almeno tre gli operai rimasti uccisi nel crollo. La confermato arriva dal vice premier Phumtham Wechayachai
Intanto il governo thailandese dopo la forte scossa ha dichiarato lo stato di emergenza e sono in corso le operazione di evacuazione in diverse zone abitate, chiusi gli aeroporti. L’US Geological Survey e il centro tedesco per le geoscienze Gfz hanno affermato che il sisma, sentito anche in Cina e rilevato a una profondità di 10 chilometri, ha avuto come epicentro Myanmar. Gli allarmi sono scattati intorno alle 13:30, (ora locale) e i residenti sono scappati dalle scale di condomini e hotel di grattacieli nel centro, densamente popolato.
In un primo bilancio delle vittime del terremoto in Myanmar si parla di 20 morti. La notizia è riportata da New York Times, che cita un ospedale della storica ex capitale Mandalay, vicino all’epicentro del terremoto.
Danni alle case e feriti anche in Cina. Sono ancora in corso gli accertamenti e le verifiche da parte delle autorità. Secondo i media, forti scosse anche di assestamento sono state avvertite in molti luoghi a 300 chilometri circa dal punto di confine più vicino alla Cina, soprattutto a Dehong, Xishuangbanna, Kunming, Lijiang, Baoshan, Dali e in altre aree.
In aggiornamento.
The #earthquake shakes #Thailand as water cascades from the pool of a high-rise building. #Myanmar #MyanmarEarthquake https://t.co/xZazhLImIK pic.twitter.com/1Jz8YpLgGP
— Shanghai Daily (@shanghaidaily) March 28, 2025