In attesa di scoprire il suo avversario ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia (Ruud o Munar), Jannik Sinner ha fatto visita a papa Leone XIV insieme al papà Hanspeter e alla madre Siglinde. In Vaticano presente anche Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel.
Dopo i saluti iniziali («Piacere, onorato»), il numero uno del mondo ha presentato i suoi genitori a Prevost, che ha chiesto se parlassero in tedesco. «Sì, noi parliamo tedesco in casa», la conferma di Sinner.
Leone XIV si è poi complimentato per la vittoria di ieri contro Francisco Cerundolo: «Hai vinto», ha detto il Pontefice. Il tre volte campione Slam ha poi regalato una sua racchetta al papa proponendogli di fare due scambi: «Vuole giocare un po’?», la scherzosa richiesta di Sinner, «Lasciamo stare, qui meglio di no. A Wimbledon mi lascerebbero», la risposta altrettanto scherzosa del Pontefice, che ha ricevuto in dono da Binaghi la tessera della Fitp.
Leone XIV ha domandato a Sinner come si trovasse agli Internazionali: «A Roma come ti vedi, adesso che sei tornato?». «Adesso siamo in gioco. A inizio torneo è stato un po’ difficile, ma con tre partite abbiamo preso un po’ di ritmo», la replica dell’altoatesino.
L’incontro si è chiuso con le foto di rito con papà Hanspeter e mamma Siglinde. Papa Leone XIV si è poi fatto una fotografia con Jannik Sinner e il trofeo della Coppa Davis vinta dall’Italia.