«Ci sono discussioni e polemiche, comprensibili. Poi ci sono i fatti e i numeri». Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha commentato i dati del Viminale sulla sicurezza nei primi sette mesi del 2024, definendoli «i numeri di un’Italia più sicura, competitiva, democratica. Perché la libertà dei cittadini nasce dalla sicurezza di tutti».
Secondo il dossier, l’indice dei reati è in calo del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie a misure come le zone rosse, operazioni ad alto impatto e un maggior presidio delle forze dell’ordine. Sul fronte dell’antiterrorismo, dall’inizio dell’anno sono stati arrestati 20 estremisti e controllati 150 foreign fighters. Da ottobre 2022 oltre 200 soggetti pericolosi sono stati espulsi. Sul tema migratorio, il ministro ha ribadito la linea della regolarità degli ingressi: nel 2024 sono stati rimpatriati 5.400 irregolari, il 12% in più rispetto allo scorso anno.
Piantedosi ha sottolineato anche il rafforzamento degli organici: oltre 37mila nuovi assunti nelle forze di polizia, con altri 31mila previsti entro il 2027. Incrementato anche il personale dei vigili del fuoco, con più di 5.300 assunzioni e ulteriori 5.500 previste. Piantedosi ha ricordato proprio l’impegno dei vigili del fuoco, che solo quest’anno hanno effettuato oltre 572mila interventi, tra cui operazioni per il crollo di Bari, il rogo nel Parco del Vesuvio e il maltempo in Toscana.
