Luciano Spalletti è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. L’ex commissario tecnico della Nazionale ha firmato un contratto iniziale di otto mesi, con opzione di rinnovo automatico fino al 2028 in caso di qualificazione alla Champions League. Per il tecnico toscano, 66 anni compiuti a marzo, si tratta di una nuova avventura dopo l’addio al Napoli e alla Nazionale, dove il suo ciclo si era chiuso con un bilancio di 12 vittorie, sei pareggi e altrettante sconfitte.
Spalletti porta con sé un calcio dinamico e organizzato, basato su possesso palla, pressing alto e sviluppo sulle fasce. Il modulo scelto sarà il 4-2-3-1, in sostituzione della difesa a tre utilizzata nella gestione Tudor, per dare maggiore equilibrio al centrocampo e solidità alla retroguardia. In difesa è probabile la coppia centrale Kalulu-Gatti, con Joao Mario e Cambiaso sulle fasce. A centrocampo Thuram e Locatelli formeranno la coppia centrale, mentre in avanti spazio al tridente Yildiz, Conceiçao e David a supporto della punta centrale, Openda o Vlahovic.
Il tecnico punta a rilanciare la Juventus in un momento delicato, con l’obiettivo principale di centrare il quarto posto e riportare la squadra ai massimi livelli. Il nuovo allenatore sarà affiancato dal fidato staff composto da Marco Domenichini, Daniele Baldini, Salvatore Russo e dai preparatori Francesco Sinatti e Franco Ferrini.
L’esordio di Spalletti sulla panchina bianconera sarà sabato sera allo Zini contro la Cremonese. La Juventus, con il nuovo tecnico, cerca non solo risultati immediati ma anche un’identità chiara e vincente, puntando su duttilità, qualità tecnica e mentalità competitiva. La sfida per la Champions League inizia oggi: la Continassa accoglie il “novello Cincinnato” pronto a coltivare nuovi successi sui campi del calcio.
