«La Costituzione italiana è rigida, ma non immutabile. L’articolo 138 indica la strada per la sua modifica, con procedura opportunamente rafforzata. La Carta, così, si può legittimamente cambiare: e con la riforma sulla separazione delle carriere lo stiamo facendo, nella piena consapevolezza che, al termine del percorso parlamentare, il testo sarà sottoposto al referendum.
Sarà il popolo sovrano, alla fine, a decidere del destino di questa riforma. Ne viene che è legittimo dissentire, ma nessuno osi gridare allo scandalo. Stiamo semplicemente finalizzando i principi introdotti dai padri costituenti a fondamento della nostra Repubblica». Così il viceministro alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, intervenendo a un convegno sulla separazione delle carriere all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari.