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Separazione delle carriere, l’Anm protesta contro il ddl Nordio: via dall’aula con toga e coccarda

L’Anm, Associazione Nazionale Magistrati ha deciso di proclamare una giornata di sciopero per il prossimo 27 febbraio per protestare contro la riforma della Giustizia che ha già incassato il sì della Camera e ha alte probabilità di potersi vedere trasformata in legge.

A prendere la decisione il comitato direttivo centrale dell’Associazione, al termine della riunione di oggi che ha anche deliberato la forma di protesta da mettere in atto nelle prossime ore. I magistrati infatti parteciperanno alle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario, indossando la toga e una coccarda tricolore e abbandoneranno l’aula “in forma composta” – si legge nella nota – con toga indosso e Costituzione alla mano, nel momento in cui il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, o un suo rappresentante prendono la parola.

La risposta di Fi

«Quella di oggi è solo l’ultima delle innumerevoli levate di scudi dell’Anm che terrorizza sistematicamente l’opinione pubblica – inveisce Enrico Costa, deputato di Forza Italia – ricordiamo quelle ai tempi del governo Berlusconi, e quelle del 2015 sulla responsabilità civile dei magistrati, quelle nella scorsa legislatura contro il fascicolo di valutazione dei magistrati, quelle più recenti sul ddl Nordio su abuso d’ufficio, intercettazioni e custodia cautelare o sulla pubblicazione delle ordinanze cautelari. Vogliono leggi su misura!».

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