Categorie
Italia Politica

Separazione delle carriere, esultano Nordio e il centrodestra ma nel Pd e M5S monta la polemica

La separazione delle carriere dei magistrati e le altre novità nel disegno di legge sulla giustizia approvato dalla Camera dei deputati hanno scatenato la polemica politica tra maggioranza e opposizioni, anche perchè una parte delle minoranze, +Europa e Azione hanno votato a favore, mentre Italia Viva si è astenuta. Contrari ovviamente Pd, Movimento 5Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra. «Comprendo che le cose che ho scritto da 30 anni possono essere non completamente realizzate, ma la madre delle riforme, che è la separazione delle carriere, avrà conseguenze positive per la stessa magistratura. Oggi è indipendente dal potere esecutivo deve esserlo e lo resterà, ma non è affatto dipendente da se stessa», ha commentato il voto il ministro della Giustizia Carlo Nordio.

L’esultanza del centrodestra

Con lui esulta tutto il centrodestra. Il viceministro di via Arenula, Francesco Paolo Sisto sottolinea che «l’approvazione in prima lettura della separazione delle carriere è una vittoria di Silvio Berlusconi, di Forza Italia, del centrodestra, del Parlamento e di tutti gli italiani liberi», ricordando, per l’appunto, uno dei più grandi obiettivi dell’ex premier scomparso un anno e mezzo fa. Una dedica che accomuna tutti i forzisti.

Per il capogruppo di Fratelli d’Italia a Montecitorio, Galeazzo Bignami, «è un’altro impegno mantenuto», a cui fa eco la leghista Simonetta Matone che aggiunge: «la separazione delle carriere non è il fine della riforma della giustizia, ma un potente mezzo per affermare la terzietà del giudice».

Virulente le dichiarazioni sia in sede di voto che subito dopo del Pd. Secondo Deborah Serracchiani, responsabile dem della giustizia, «sembra chiaro l’intento punitivo di questa riforma, così come il furore ideologico che l’accompagna». Mentre per Valentina D’Orso del Movimento 5Stelle «il governo vuole il controllo dei pm e delle indagini». Duro il commento dell’Associazione magistrati per cui «è una riforma sbagliata che toglie garanzie ai cittadini».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version