È una giornata decisiva per migliaia di studenti che aspirano a entrare a Medicina. Sono infatti attesi sul portale Universitaly i risultati del secondo appello del semestre filtro, introdotto quest’anno per l’accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Università e della Ricerca, gli studenti risultati idonei dopo i due appelli sarebbero circa 25.450, di cui oltre 22.400 solo per Medicina, a fronte di 17.278 posti disponibili.
Per “idonei” si intendono gli studenti che hanno ottenuto almeno una sufficienza (18/30) nelle prove di Chimica, Fisica e Biologia. Circa sette studenti su dieci avrebbero superato almeno due esami. I promossi in Chimica risultano più numerosi rispetto a quelli in Biologia, con oltre 20mila sufficienze in entrambe le materie.
Il decreto firmato dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, chiarisce le modalità di composizione della graduatoria nazionale, che sarà pubblicata entro il 12 gennaio 2026. In graduatoria entreranno non solo gli studenti con tre sufficienze “dirette”, ma anche coloro che hanno reintegrato un voto positivo del primo appello o che presentano uno o due debiti formativi. Il punteggio finale terrà conto esclusivamente dei voti pari o superiori a 18, mentre le insufficienze non contribuiranno al calcolo.
Gli studenti che avevano rifiutato un voto al primo appello e non hanno raggiunto la sufficienza al secondo potranno recuperare il risultato iniziale entro il 27 dicembre. Chi entrerà in graduatoria con debiti dovrà invece recuperarli nella sede universitaria assegnata, attraverso prove organizzate dagli atenei, con almeno due appelli per ciascun insegnamento.
Non mancano però le polemiche. Il Comitato “Medicina senza filtri” ha annunciato un ricorso al Tar, denunciando presunti profili di illegittimità nei decreti ministeriali, accusati di aver modificato le regole dopo lo svolgimento delle prove. Contestazioni anche da parte degli studenti, che oggi hanno manifestato davanti al Mur contro il numero chiuso e il nuovo sistema di selezione.