Ormai ci siamo quasi. L’ultima campanella dell’anno scolastico è vicina. Tra il 6 e il 7 giugno si concludono le lezioni per la maggior parte delle regioni italiane tra cui la Lombardia, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna. Chiudono più tardi Basilicata, Toscana, Valle d’Aosta e Liguria (10 giugno), Trento (12) e Bolzano (13).
L’attenzione però è tutta sulla maturità 2025: inizia il 18 giugno con la prima prova scritta di italiano. E c’è attesa per la pubblicazione dei commissari esterni prevista domani, 4 giugno, sul sito del Ministero dell’Istruzione.
Per essere ammessi all’esame bisogna aver frequentato almeno i tre quarti delle ore annuali, svolto le prove Invalsi, che misurano l’apprendimento di competenze fondamentali per la vita scolastica e oltre, completato i Pcto Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (90 ore per i licei, 150 per i tecnici, 210 per i professionali). La commissione sarà composta da 3 docenti interni, 3 esterni e un presidente.
Sette le tracce della prima prova. Si puta su D’Annunzio, Calvino e Montale ma crescono le possibilità anche per papa Francesco, l’Ue, e i grandi temi del nostro tempo: la pace, l’intelligenza artificiale e la violenza di genere. I colloqui inizieranno il 23 giugno con un focus sull’interdisciplinarità e l’educazione civica. E poi attenzione alla condotta: senza almeno un 9 possono perdere crediti decisivi.