Disagi in tutta Italia per lo sciopero generale indetto dai sindacati contro la manovra del governo Meloni. «Oggi è la giornata della rivolta sociale? Certo, dal nostro punto di vista, noi vogliamo rivoltare come un guanto questo Paese e per rivoltare come un guanto questo Paese c’è bisogno della partecipazione di tutte le persone», ha dichiarato Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, a margine del corteo a Bologna.
I dati di adesione, ha affermato il sindacalista, sono «già altissimi», quindi «è una giornata importantissima, la miglior risposta che ci può essere ed è il segno che la maggioranza di questo Paese chiede di cambiare delle leggi balorde e che il lavoro e la dignità delle persone torni ad essere al centro. Ed è un messaggio fortissimo per continuare, andare avanti: piazze così piene dicono che siamo sulla strada giusta».
Per il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che sta partecipando a una manifestazione a Napoli, «mi pare che Salvini si sia sprecato in insulti, ci ha detto che siamo degli estremisti, ci ha detto che siamo ridicoli. Quegli insulti sono forse rivolti a queste persone che riempiono 40 piazze in questo splendido paese, che chiedono soltanto di essere ascoltati, di modificare le scelte che sono state fatte finora».
Bombardieri ha sottolineato che «è strano che un vicepresidente del Consiglio attacchi in questo modo un diritto riconosciuto dalla Costituzione. Noi rispondiamo con queste piazze, rispondiamo con la democrazia, rispondiamo con manifestazioni pacifiche, democratiche, che chiedono cambiamenti», ha aggiunto il sindacalista.
