«Un’adesione altissima ed eccezionale che dimostra lo stato di mobilitazione dei lavoratori del settore». È il commento dell’Unione sindacale di base (Usb) in riferimento ai primi dati, ancora parziali, relativi allo sciopero degli addetti alle attività ferroviarie.
«I ferrovieri – ricorda il sindacato – scioperano contro la logica di speculazione, causa dell’attuale allarmante stato di degrado dopo decenni di smantellamento occupazionale e produttivo, mobilitandosi per un rinnovo contrattuale che preveda: adeguamenti salariali veri; sicurezza sul lavoro e nella circolazione ferroviaria; riduzione dell’orario di lavoro a parità di stipendio; dignità economica e professionale; partecipazione e democrazia sindacale».
Entusiasta anche il commento di Cub Trasporti, la Confederazione unitaria di base, secondo il quale lo sciopero «sta riuscendo nonostante i costanti tentativi di boicottaggio messi in atto da numerose aziende, tra tutte Trenitalia, anche a danno dei passeggeri, ai quali si è dichiarato garantito un servizio che non è stato possibile assicurare, per l’altissima adesione all’astensione dal lavoro».
La mobilitazione si concluderà alle 21 di questa sera. «Il bilancio definitivo si farà al termine della giornata – afferma la sigla – ma a poche ore dall’inizio dello sciopero degli addetti alle attività ferroviarie si può già confermare che l’adesione della categoria è crescente: numerose le cancellazioni ed i ritardi da nord a sud del nostro Paese».
Ritardi e cancellazioni
Numerosi i disagi per chi viaggia in treno oggi a causa dello sciopero del personale del gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord, iniziato ieri sera alle 21 che terminerà stasera allo stesso orario.
La protesta, proclamata da alcune sigle sindacali autonome durante il week end sta procurando effetti in termini di cancellazioni e ritardi.
Da una prima ricognizione si scorgono numerose cancellazioni dei treni Frecciarossa, Frecciargento e Regionali nelle principali stazioni italiane in partenza e in arrivo.
A Roma Termini, a Milano Centrale dove risultano cancellati anche i collegamenti con l’aeroporto di Malpensa, Venezia Santa Lucia, Napoli Centrale come anche a Bologna Centrale, nodo strategico del trasporto ferroviario.
Dunque i collegamenti da nord a sud e da est a ovest della penisola risultano fortemente compromessi dalla protesta di 24 ore, mentre si notano ritardi diffusi di lieve entità lungo le linee.
Si tratta, al momento, di una situazione che riflette i disagi annunciati sul sito di Trenitalia, laddove si precisa che «l’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione».