Pensare di superare temperature di 30 gradi all’inizio di giugno 30-40 anni fa era improbabile. Così come i temporali erano spesso confinati alle Alpi, o laddove transitava un fronte perturbato, e durante la notte invece si dormiva ancora tranquilli e non sudati. Ma oggi il clima è cambiato. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito ilmeteo.it, scorge, in queste ultime ore, «segnali preoccupanti del cambiamento climatico causato dal riscaldamento globale».
L’allarme
Gli oceani e il Mar Mediterraneo sono sempre più caldi, la Terra si scalda in modo costante e il calore, l’energia e il vapore a disposizione per i temporali è sempre maggiore; l’equazione viene risolta da un unico risultato: i fenomeni meteo sono sempre più violenti e distruttivi, anche in brevi lassi di tempo. Anche nelle prossime ore si svilupperanno temporali molto intensi al Nord, favoriti dallo scontro dell’aria calda di origine subtropicale con l’aria più fresca in moto ovest-est tra Francia e Germania: questo scontro tra masse d’aria di diverse caratteristiche favorirà altre grandinate, possibili supercelle temporalesche e downburst, forti correnti discendenti che impattano il suolo e si espandono in tutte le direzioni. Se le proiezioni venissero confermate al 100%, entro metà giugno il caldo africano potrebbe raggiungere anche la Lapponia e il Mar Bianco.
Tutto questo calore sarà poi, ancora una volta, carburante per i successivi temporali: ormai il clima estivo, su buona parte dell’Europa (e anche altrove), è sempre più caratterizzato da fasi africane calde ed umide seguite da repentini passaggi con diluvi tropicali. Si prevedono accumuli superiori ai 100 litri per metro quadrato in poche ore e una violenza che una volta era tipica solo delle zone tropicale o meglio equatoriali: il calore, in deciso aumento, traghetta l’Italia verso queste fasce climatiche.
Le temperature
Entro domenica, il termometro segnerà 38-40°C diffusi tra Sicilia, Sardegna e Puglia, prima di una 48 ore di lieve respiro, attesa tra lunedì e martedì: sarà la calma prima della tempesta di caldo, “hot storm” nel mondo anglosassone, infatti dall’11 giugno è prevista una seconda ondata di calore ancora più potente di quella che stiamo vivendo adesso al Centro-Sud. Nel dettaglio, oggi venerdì 6 giugno, al Nord sono previsti sole e caldo, rovesci sulle Alpi. Al Centro: soleggiato e caldo. Al Sud: sole e molto caldo. Sabato 7 invece al Nord: sole e molto caldo, temporali isolati sulle Alpi. Al Centro: soleggiato e molto caldo. I primi 40 gradi saranno raggiunti al Sud, poi leggero calo termico tra lunedì e martedì; in seguito nuova fiammata africana ancora più intensa.