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Sanremo 2025, Conti: «Per me è stato un festival ‘baudiano’. Penso di condurlo ancora»

Un festival di record e soddisfazioni per Carlo Conti che non ha smesso di «pedalare» in questa corsa della musica. Ma sono due gli errori che, secondo il conduttore, sarebbero stati commessi in questa 75esima edizione di Sanremo: «Ieri sera abbiamo finito troppo tardi. Secondo me avremmo dovuto un pochino prima». L'altro errore riguarda «una…

Un festival di record e soddisfazioni per Carlo Conti che non ha smesso di «pedalare» in questa corsa della musica. Ma sono due gli errori che, secondo il conduttore, sarebbero stati commessi in questa 75esima edizione di Sanremo: «Ieri sera abbiamo finito troppo tardi. Secondo me avremmo dovuto un pochino prima». L’altro errore riguarda «una cosa che ho sperimentato, però questa è un’anticipazione solo nella mia testa e avrei voluto farla anche quest’anno, ma l’ho sperimentata solo nella serata delle cover: ho dato soltanto le prime dieci posizioni e mi piacerebbe in futuro dare solo le prime 10 posizioni degli artisti in gara».

Gli ascolti

In ogni caso sono stati 13 milioni 427mila gli spettatori medi che hanno assistito alla serata finale del festival, condotto da Carlo Conti e vinto da Olly con ‘Balorda nostalgia’. Il dato si riferisce alla media total audience. Lo share medio è stato pari al 73.1%. 

Il picco in termini di ascolti della serata finale, secondo i dati della total audience, si è registrato all 22.09 con 16,7 milioni di spettatori medi, nel momento in cui Alberto Angela ha presentato l’esibizione di Francesco Gabbani. Il picco di share al momento della proclamazione del vincitore, Olly, con l’87,3%. Un festival che batte quello di Amadeus nella media complessiva dello share delle cinque serate del Festival. Stando ai dati della total audience la media quest’anno è stata del 67,1%, contro il 66,2% della scorsa edizione. 

Conti: «Ho fatto il festival così come c’ha insegnato Pippo Baudo»

«Per me è il Festival Baudiano. Baudo ci ha insegnato a fare il festival in questo modo, con le sue contraddizioni, con i suoi commenti, con le giurie che non vanno d’accordo, con le polemiche. E l’ho sempre fatto così anche nelle scorse edizioni condotte. Credo che il festival alla fine sia una meravigliosa messa cantata dove si possono inserire magari delle volte la chitarra elettrica o l’organo il violino, però è un meraviglioso rito collettivo e ripeto ci ha insegnato Pippo Baudo a farlo e io spero, come quell’altro in fondo tutti noi lo abbiamo fatto con questo grande insegnamento, nel segno di Pippo come lui ci ha insegnato a fare il festival e quindi spero che sia stato un festival Baudiano nel migliore senso della parola dove c’è un po’ di tutto, dove c’è della buona musica soprattutto. E come ha fatto Pippo se pensate a quante canzoni ci ha lasciato nel tempo, ecco spero che molte o almeno un po’ delle canzoni di questi festival possano restare nel tempo allora sì che abbiamo vinto».

La prossima edizione?

E poi su una possibile conduzione futura ci sono possibilità. «Quest’anno è stato bellissimo per me condividere il palco e quindi usare la parola d’ordine insieme, che è stata per me fondamentale. Ho condiviso quel palco proprio insieme, ci siamo divertiti insieme, l’abbiamo costruito insieme. Vediamo se il prossimo anno mi viene un’altra bella idea per poterlo condurre, ma penso di sì. Adesso pensiamo a tornare alla normalità e visto che sono normalizzatore, domattina alle 7 portare il mio figlio alla scuola». Ha concluso così Carlo Conti in conferenza stampa, chiamando sul palco il vincitore del Festival Olly con Lucio Corsi arrivato al secondo posto e Brunori Sas al terzo posto.

Terzo posto per Brunori Sas

Il terzo posto al Festival di Sanremo «è stato sorprendente, perché non avevo nessuna aspettativa. È quando non hai niente da perdere che accadono le cose belle». Così Brunori Sas in conferenza stampa nel roof dell’Ariston. «Mi spiace solo per l’Eurovision – ha scherzato – perché per la mia fisicità avrei potuto portare il mio outfit da parroco». Brunori, rivolgendosi al vincitore Olly e al secondo classificato Lucio Corsi ha detto: «Sono contento per loro due».

Lucio Corsi e il duetto con Topo Gigio

La decisione di duettare con Topo Gigio nella serata Cover ne ‘Il blu dipinto di blu’ «si fondava su un ragionamento legato alla musica». Così Lucio Corsi, in conferenza stampa nel roof dell’Ariston. «Esordì con la voce di Modugno – ha ricordato – e quindi era come se rincontrasse la sua canzone. Era anche un personaggio dei sogni, della fantasia e la canzone di Modugno inizia parlando di ‘Sogno’. C’è della magia» dietro Topo Gigio «come c’era nelle canzoni di Modugno. Sono anche affezionato ai momenti tv del personaggio».

I complimenti di Vasco al vincitore del 75esimo Festiva di Sanremo

«Vedere le storie di Vasco mi ha fatto saltare dalla sedia. Nel momento in cui sono stato annunciato vincitore sono sembrato scioccato, ma quando ho emozioni forti ho la faccia della ‘para’ e non si capisce cosa sto provando. Quando Vasco mi ha fatto i ‘komplimenti’, con la k, ho realizato che è successo. Ed è stato incredibile». Così Olly, nel corso della conferenza stampa finale al roof dell’Ariston, rispondendo alle domande dei giornalisti.

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