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Sanità, “Piano Casa” e trasporti, il vice presidente della Commissione Ue Fitto incontra Salvini al Mit

Il governo spinge sull’attuazione del Pnrr in vista della riprogrammazione del piano che sarà presentato in Europa e in Parlamento. I tempi non sono ancora ben definiti perché da settimane sono ancora in corso le verifiche. Si tratta di un lavoro su più livelli: in “alto” il ministro degli Affari europei con delega al Pnrr, Tommaso Foti, ha incontrato i ministri Santanché, Giuli, Salvini, Schillaci e altri esponenti dell’esecutivo; in “basso” c’è la prima visita istituzionale in Italia del vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto, che ha incontrato i rappresentanti di regioni e comuni, i ministri Tajani e Salvini e lo stesso Foti.

Le novità

Il Pnrr è destinato a cambiare, anche su input delle richieste dei vari attori in campo. Sarà per esempio ridimensionato il piano Industria 5.0, che vale poco piu’ di sei miliardi, a favore di altre misure. Ancora sotto monitoraggio la programmazione dei fondi di coesione (soldi che non verranno utilizzati per la Difesa), considerato che le cifre, anche di altri paesi, vengono considerate troppo basse. L’esecutivo è al lavoro, di raccordo con la Commissione Ue, per rimuovere gli ostacoli, ed è in questa cornice che si è tenuta a Palazzo Chigi la cabina di regia Pnrr, dedicata esclusivamente alla missione “Salute”, con un focus sugli interventi territoriali. «L’obiettivo – ha spiegato una nota del governo – è di rafforzare le cure primarie, per velocizzare le prestazioni e per migliorare l’assistenza territoriale, che vedono le regioni impegnate nel compito di ultimare, collaudare e attivare, nel rispetto delle condizionalità del Pnrr, tutti gli interventi programmati. Occorre proseguire senza sosta per il conseguimento degli obiettivi per rispondere concretamente alle legittime aspettative degli italiani in materia di salute pubblica» ha sottolineato Foti.

La cooperazione

Un lavoro di cooperazione viene portato avanti pure con le regioni, alcune di loro come la Sicilia e l’Umbria avrebbero per esempio messo in risalto alcune difficoltà nell’attuazione del Piano. La spinta dunque, non solo con gli enti locali ma anche con i vari ministeri, è per far si che i soldi disponibili per il Pnrr vengano spesi e bene, anche per non incorrere in sanzioni. «Per quanto riguarda l’incontro tra Fitto e Salvini – ha spiegato il Mit – si è parlato di attuazione anche delle politiche abitative nell’ambito del “Piano Casa”, con il ministro per i Trasporti e le infrastrutture che ha ricordato l’impegno degli uffici del ministero per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto di Messina e le concessioni autostradali.

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