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San Valentino, in Italia un business da 80 milioni ma il primo dono fu una lettera

I doni più ambiti per San Valentino? Un viaggio, un dolce, un fiore. Il settore del turismo registra un + 35% di partenze anche solo per i weekend per mete definite romantiche, in Italia, la festività muove (oltre 80 milioni di euro) cifre considerevoli, coinvolgendo settori come la floricoltura, la pasticceria e la gioielleria.

Il settore più redditizio è quello dei fiori, con un venduto di circa 35 milioni tra rose, bouchet, poi ci sono i dolci: pasticcerie e fabbriche di cioccolato vedono aumentare la domanda di praline, scatole regalo e creazioni a tema San Valentino e al terzo posto ci sono i ristoranti stellati e infine il settore dell’e-commerce, in questo periodo fioccano le vendite sulle piattaforme di shopping digitale, con una forte domanda di articoli da regalo personalizzati, biglietti d’auguri e esperienze regalo come massaggi di coppia o cene gourmet.

La Valentine di Shakespeare

Ma la festa è veramente solo commerciale? In origine in realtà c’era l’amore. E anche la letteratura, il primo dono a tema San Valentino, di cui abbiamo traccia risale al XV secolo. Si tratta di uno scritto, una lettera di Carlo d’Orléans, all’epoca prigioniero nella Torre di Londra dopo la sconfitta alla battaglia di Agincourt che scriveva nell’epistole a sua moglie Bonne di Armagnac: «Sono già malato d’amore, mia dolcissima Valentina», intendendo l’epiteto come antonomasia dell’amore. E poi c’è Ofelia, sì quella di Shakespeare che, pazza d’amore, a un certo punto dice «voglio essere la tua Valentina».

Quando arriva il business

Forse è proprio da qui, da questi scritti che alla metà del XIX secolo in America, alcuni imprenditori iniziarono a stampare e vendere bigliettini d’auguri. Oggi la Festa è così popolare che in America riesce a macinare un business di 18 miliardi di dollari. In Giappone a San Valentino sono le donne a regalare cioccolato e fiori agli uomini, che ricambiano un mese dopo e anche qui il giro di affari delle aziende dolciarie è doppio. E poi c’è la Finlandia dove San Valentino è conosciuto come Ystävänpäivä e Sõbrapäev, rispettivamente, che significano “Giorno dell’Amico”, i doni dunque non sono solo tra innamorati, ma anche tra chi ci è caro e vicino: gli amici appunto.

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