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San Giovanni in Laterano, papa Leone: “No a fretta e superficialità, costruire con pazienza”

Papa Leone XIV ha presieduto oggi la messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione della Festa della Dedicazione, memoria liturgica celebrata in tutte le Chiese del mondo. La prima Dedicazione risale al 9 novembre 324, poco dopo l’editto di Costantino che garantì ai cristiani la libertà di culto. La Basilica, intitolata al…
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Papa Leone XIV ha presieduto oggi la messa nella Basilica di San Giovanni in Laterano, in occasione della Festa della Dedicazione, memoria liturgica celebrata in tutte le Chiese del mondo. La prima Dedicazione risale al 9 novembre 324, poco dopo l’editto di Costantino che garantì ai cristiani la libertà di culto. La Basilica, intitolata al Santissimo Salvatore e a San Giovanni Battista ed Evangelista, è definita “Madre di tutte le Chiese”.

Nell’omelia, il Pontefice ha richiamato l’importanza di non cedere ai criteri del mondo che richiedono risultati immediati. «Nel lavorare al servizio del Regno di Dio non siamo frettolosi e superficiali: scaviamo a fondo, liberi dai criteri del mondo, che non conosce la sapienza dell’attesa», ha affermato. Citando la storia della Basilica, Papa Leone ha evidenziato come solo con umiltà e pazienza si possa costruire una comunità di fede solida, capace di diffondere carità, favorire la missione e servire il Magistero apostolico.

Riferendosi al cammino sinodale, il Papa ha sottolineato come esso richieda fatica e perseveranza: «È un cammino in salita, ma non bisogna scoraggiarsi. La storia dell’edificio ci ricorda che grazie alla tenacia di chi ci ha preceduto possiamo radunarci in questo luogo meraviglioso». Invita a «continuare a lavorare con fiducia, per crescere insieme», riflettendo sulla necessità di fondamenti solidi, spirituali e concreti.

Papa Leone ha inoltre ricordato che i cristiani sono «»pietre vive” di un edificio spirituale, chiamati a testimoniare il Vangelo di misericordia e pace nella vita quotidiana. «La santità della Chiesa non risiede nei nostri meriti, ma nel dono del Signore, che sceglie anche le mani imperfette degli uomini», ha affermato.

Durante l’Angelus, il Papa ha lanciato appelli per la pace: «Troppi bambini e civili perdono la vita nelle guerre; si cessi il fuoco e si favorisca il dialogo». Ha ricordato anche la cura della Terra, in occasione della Giornata del Ringraziamento, incoraggiando pratiche agricole sostenibili e il contrasto allo spreco alimentare. Infine, ha espresso vicinanza alle popolazioni filippine colpite dal tifone, pregando per defunti, feriti e sfollati.

Papa Leone XIV ha annunciato infine il suo primo concistoro, in programma a Roma il 7 e 8 gennaio, un momento che segnerà un’occasione di dialogo e partecipazione con il Collegio cardinalizio.

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